L’eccezione d’inadempimento deve essere tempestivamente sollevata

L’exceptio inadimpleti contractus (art. 1460 cc), in quanto eccezione non rilevabile d’ufficio, deve essere sollevata dalla parte nel rispetto delle preclusioni processuali, a pena di decadenza. Tribunale di Modena (pres. Russo, rel. Castagnini), sentenza n. 809 del 17 ottobre 2019 NOTA: In senso conforme, Tribunale di Modena (Grandi), sentenza n. 798 del 9 maggio 2018 […]

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Opposizione a D.I. erroneamente proposta con citazione anziché con ricorso: quando e come evitare l’inammissibilità?

Qualora l’opposizione a decreto d’ingiunzione, concesso in materia di locazione o comodato, sia stata erroneamente proposta con citazione, quest’ultima può produrre gli effetti del ricorso solamente se depositata in cancelleria entro il termine stabilito dall’art. 641 cpc, anche in copia purché seguita dall’originale, a pena di inammissibilità rilevabile d’ufficio della decadenza in ogni stato e […]

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Intimazione di sfratto: è ammissibile proporre domanda nuova con la memoria integrativa autorizzata a seguito del mutamento del rito?

In tema di sfratto, nel prosieguo del giudizio locatizio introdotto in seguito a mutamento del rito, non consentito per la prima volta veicolare domande nuove in memoria integrativa (nella specie, per canoni impagati successivi all’intimazione), posto che nel passaggio di rito è ammessa unicamente una mera emendatio libelli nei limiti di cui all’art. 420 cpc […]

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L’appello non deve necessariamente contenere un “progetto alternativo di sentenza”

L’art. 342 cpc co. 1, come novellato dall’art. 54 del D.L. n. 83/2012 (conv., con modif., dalla L. n. 134/2012), non esige lo svolgimento di un “progetto alternativo di sentenza”, né una determinata forma, né la trascrizione integrale o parziale della sentenza appellata, ma impone all’appellante di individuare, in modo chiaro ed inequivoco, il “quantum […]

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