Sinistri stradali: il passeggero che accetti consapevolmente un passaggio da un conducente in stato alterato da alcool o droga ha diritto al risarcimento del danno?

Il risarcimento del danno è ridotto o annullato per fatto colposo del creditore ex art. 1227 cc, ma tale fattispecie non ricorre allorché il passeggero, rimasto ferito nel sinistro, fosse a conoscenza dello stato alterato del conducente (nella specie, per sostanze alcoliche e stupefacenti), in quanto è necessario che il comportamento del passeggero medesimo si […]

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Nel mutuo alla francese, non può esserci anatocismo

Non è concettualmente configurabile il fenomeno anatocistico con riferimento a mutuo con ammortamento c.d.alla francese, difettando – in sede genetica del negozio – il presupposto stesso dell’anatocismo, giacché il metodo di calcolo della tradizionale rata costante espressa nel piano di ammortamento si risolve in una formula più complessa di calcolo del futuro interesse corrispettivo da […]

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Gli interessi moratori pattuiti convenzionalmente rilevano ai fini della valutazione di usurarietà del contratto quale superamento del tasso soglia?

Ai fini del divieto di usura non vanno calcolati gli interessi moratori, che infatti non hanno la funzione di corrispettivo al godimento di una somma di denaro, bensì funzione di risarcimento, così presupposto dall’art. 1224 cc, mentre la nozione di usura richiama l’idea di un’eccessiva utilità ricavata soltanto direttamente dal prestito del denaro. Inoltre, lo […]

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Ripetizione di interessi anatocistici o usurari: l’onere della prova a carico del correntista

Ove sia il correntista ad agire in giudizio per la ripetizione, o comunque per l’accertamento, delle somme indebitamente versate alla banca a titolo di interessi anatocistici e/o usurari, incombe su costui, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2697 cc, l’onere di allegare i fatti posti a base della domanda, vale a dire dimostrare l’esistenza […]

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L’inadempimento si presume

Il sé dicente creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, il risarcimento del danno o l’adempimento deve solamente provare la fonte, negoziale o legale, del suo diritto, potendosi limitare a dedurre l’inadempimento, mentre è dell’asserito debitore l’onere di provare un fatto estintivo o impeditivo dell’altrui pretesa. Tribunale di Modena (Rovatti), sentenza n. 1521 del 12 […]

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