L’onere probatorio in materia contrattuale è semplificato (salvo si tratti di obbligazioni negative)

Il creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno ovvero per l’adempimento – salvo che si tratti di obbligazioni negative – deve soltanto provare la fonte negoziale o legale del suo diritto ed il relativo termine di scadenza – ove esistente –, limitandosi alla mera allegazione della circostanza dell’inadempimento della controparte, […]

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L’onere probatorio in materia contrattuale

Il creditore che promuova le azioni di cui all’art. 1453 cc può limitarsi ad allegare l’inadempimento dell’obbligazione, di risultato o di mezzi, mentre deve (allegare e) provare la fonte del suo diritto, il danno e il nesso di causalità con la condotta del debitore; in particolare, l’allegazione deve essere specifica e attenere ad un inadempimento […]

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L’inefficacia del decreto ingiuntivo per tardiva notifica ex art. 644 cpc non preclude la pronuncia nel merito da parte del giudice dell’opposizione

L’eventuale tardiva notifica del decreto ingiuntivo ex art. 644 cpc non preclude la pronuncia nel merito da parte del giudice dell’opposizione, previa revoca della pronuncia monitoria in quanto inefficace, dovendosi comunque in questa fase accertare la fondatezza della pretesa fatta valere dall’ingiungente opposto. Tribunale di Modena (Grandi), sentenza n. 1525 del 16 novembre 2021

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Opposizione a decreto ingiuntivo: la ripartizione dell’onere probatorio tra le parti

Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo spetta all’opposto, nella sua qualità di creditore ed attore in senso sostanziale, fornire la prova dell’an e del quantum del credito azionato in via monitoria, gravando sull’opponente, nella sua qualità di debitore e convenuto, provare l’esistenza di fatti impeditivi, estintivi o modificativi del diritto vantato dalla controparte. Tribunale […]

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