I costi per l’estinzione anticipata del mutuo vanno calcolati ai fini della verifica dell’usurarietà del rapporto

Ai fini dell’applicazione dell’art. 1815 cc, devono intendersi usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge, a qualunque titolo convenuti, dovendo considerarsi non solo il tasso di interesse convenuto ma anche tutti gli altri costi previsti in contratto, sia quelli certi come le spese di istruttoria che quelli eventuali, quali gli interessi moratori […]

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Usura sopravvenuta: il superamento del tasso soglia nel corso del rapporto

Allorché il tasso degli interessi concordato tra mutuante e mutuatario superi, nel corso dello svolgimento del rapporto, la soglia dell’usura come determinata in base alle disposizioni della L. n. 108/1996, non si verifica la nullità o l’inefficacia della clausola contrattuale di determinazione del tasso degli interessi stipulata anteriormente all’entrata in vigore della predetta legge, o […]

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Rimesse solutorie e ripristinatorie: il diverso dies a quo del relativo termine prescrizionale

Nel caso di rimesse “solutorie”, il termine di prescrizione decennale comincia a decorrere da ogni singola rimessa in conto corrente, mentre in caso di rimesse avente funzione “ripristinatoria” il termine decorre dalla chiusura del conto, fermo restando che la natura ripristinatoria o solutoria dei singoli versamenti emerge dall’estratto conto, che il correntista ha l’onere di […]

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Ripetizione di interessi anatocistici o usurari: l’onere della prova a carico del correntista

Ove sia il correntista ad agire in giudizio per la ripetizione, o comunque per l’accertamento, delle somme indebitamente versate alla banca a titolo di interessi anatocistici e/o usurari, incombe su costui, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2697 cc, l’onere di allegare i fatti posti a base della domanda, vale a dire dimostrare l’esistenza […]

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