Agenzia: provvigione e prova del buon fine

L’agente che giudizialmente chieda il pagamento della provvigione deve dimostrare la conclusione ed il successivo buon fine dei contratti da essa procurati alla preponente, in particolare producendo in giudizio gli estratti conto trimestrali ad essa consegnati alla preponente in esecuzione dell’obbligo posto a suo carico dalla legge (D.lgs n. 303/91, art. 2), ovvero chiedendone l’esibizione […]

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Il vecchio orientamento sul luogo di notifica dell’opposizione a precetto

Alla luce di Corte Cost. n. 480/2005, deve ormai ritenersi superato quell’orientamento secondo cui, qualora la parte precettante elegga domicilio in un comune in cui il debitore intimato non possieda beni ovvero in cui non risieda un terzo debitor debitoris, l’elezione di domicilio resta priva di effetti e l’opposizione a precetto potrebbe essere proposta davanti […]

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Danni per ritardata restituzione del fondo rustico

L’art. 1591 cc (secondo cui il conduttore, dopo la scadenza del rapporto, continui ad utilizzare il bene senza averne più titolo è tenuto al risarcimento del danno pari corrispettivo periodico previsto nel contratto stesso) è espressione di un principio generale applicabile a tutti i tipi di contratto in cui viene concessa l’utilizzazione del bene dietro […]

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Il diritto alla provvigione è subordinato al buon fine degli affari

Il diritto alla provvigione compete all’agente solo in relazione agli affari che hanno avuto regolare esecuzione, ovvero andati a buon fine, giacché attiene al risultato economico utile conseguito e non all’esecuzione in ossequio ai patti contrattuali, in quanto, altrimenti, si finirebbe per identificare la regolare esecuzione con l’esatto adempimento, onde, non potrebbe parlarsi di diritto […]

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