[App. BO] Divorzio in appello: l’acquisizione di nuovi documenti è ammissibile sino all’udienza di discussione in Camera di Consiglio

Nel giudizio di divorzio in appello – che si svolge secondo il rito camerale, ai sensi dell’art. 4 co. 15 L. n. 898/1970 – l’acquisizione dei mezzi di prova, e segnatamente dei documenti, è ammissibile sino all’udienza di discussione in Camera di Consiglio, sempre che sulla produzione si possa considerare instaurato un pieno e completo […]

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[App. BO] L’assegno divorzile decorre dalla domanda o dal passaggio in giudicato della sentenza che lo dispone?

L’art. 4 co. 13 L. n. 898/1970 (nel testo sostituito dall’art. 8 L. n. 74/1987 e dall’art. 2, co. 3 bis D.L. n. 35/2005, convertito in L. n. 80/2005, applicabile ai soli procedimenti instaurati a decorrere dal 1 marzo 2006), nel consentire la decorrenza dell’assegno di divorzio dalla data della relativa domanda, non introduce una […]

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[App. BO] Nella determinazione dell’assegno di divorzio rileva la durata del matrimonio

La funzione assistenziale dell’assegno di divorzio si compone di un contenuto perequativo-compensativo, che discende direttamente dalla declinazione costituzionale del principio di solidarietà e che conduce al riconoscimento di un contributo che, partendo dalla comparazione delle condizioni economico patrimoniali dei due coniugi, deve tener conto non soltanto del raggiungimento di un grado di autonomia economica tale […]

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[App. BO] I nuovi principi in tema di assegno divorzile: l’inadeguatezza dei mezzi e l’impossibilità di procurarseli

Ai sensi dell’art. 5 co. 6 L. n. 898/1970, dopo le modifiche introdotte dalla L. n. 74/1987, il riconoscimento dell’assegno di divorzio , cui deve attribuirsi una funzione assistenziale ed in pari tempo compensativa e perequativa, richiede l’accertamento della inadeguatezza dei mezzi o comunque dell’impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive, attraverso l’applicazione dei criteri di […]

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