Tabelle di Milano: l’incremento del risarcimento è eccezionale e richiede specifica motivazione (non stereotipata)

In tema di risarcimento del danno, il giudice può discostarsi dalle “tabelle milanesi” soltanto in presenza di circostanze specifiche ed eccezionali, tempestivamente allegate dal danneggiato, le quali rendano il danno concreto più grave rispetto alle conseguenze ordinariamente derivanti dai pregiudizi dello stesso grado sofferti da persone della stessa età, e comunque con motivazione analitica e […]

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La c.d. personalizzazione del danno

La c.d. personalizzazione della liquidazione del danno è astrattamente possibile, in relazione al caso concreto singolarmente esaminato, così da comportare il superamento dei limiti minimi e dei limiti massimi contemplati nella tabelle di Milano; peraltro, tale deroga può tuttavia ammettersi solo allorquando la specifica vicenda presa in considerazione non rientri nell’ambito dell’ordinario e pure differenziato […]

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Valutazione equitativa del danno non patrimoniale e tutela della parità di trattamento tra danneggiati

Poiché l’equità va intesa anche come parità di trattamento, la liquidazione del danno non patrimoniale alla persona da lesione dell’integrità psico-fisica presuppone l’adozione da parte di tutti i giudici di merito di parametri di valutazione uniformi che, in difetto di previsioni normative (come l’art. 139 D.Lgs. n. 209/2005 –  Codice delle assicurazioni private – per […]

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