Lo scioglimento della comunione di bene indivisibile o non comodamente divisibile

L’art. 720 cc, nel disciplinare l’ipotesi in cui l’immobile oggetto di comunione non sia divisibile o comodamente divisibile a prescindere dal fatto che le quote dei condividenti siano o meno eguali, configura la vendita all’incanto come rimedio residuale cui ricorrere quando nessuno dei condividenti voglia giovarsi della facoltà di attribuzione dell’intero. Tribunale di Modena (Ramacciotti), […]

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Divisione giudiziale e scioglimento della comunione: il concetto di comoda divisibilità di un immobile

In tema di divisione ereditaria, il giudice, ai sensi dell’art. 720 cc, può attribuire, per l’intero, un bene non comodamente divisibile, non solo nella porzione del coerede con quota maggiore, ma anche nelle porzioni di più coeredi che tendano a rimanere in comunione, come titolari della maggioranza delle quote. Peraltro, il concetto di comoda divisibilità […]

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L’azione di rivendicazione di un bene in comunione proposta da uno solo dei comproprietari

Qualora l’azione di rivendicazione di un bene oggetto di comunione sia stata proposta da uno solo dei comproprietari, anche per la quota di comproprietà degli altri partecipanti, ed il convenuto opponga l’esistenza di un legittimo titolo di detenzione costituito dall’autorizzazione al godimento di una quota del bene rilasciatogli da un altro comproprietario, la condanna al […]

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La locazione di un immobile ad uno dei comproprietari dello stesso

Quando la locazione di un immobile ad uno dei comproprietari cessi per scadenza del termine o per risoluzione per inadempimento del conduttore, il bene deve essere restituito alla comunione, affinché questa possa disporne, esercitando, attraverso la sua maggioranza, le facoltà di godimento diretto o indiretto. Ne consegue che il conduttore-comproprietario può essere condannato al rilascio […]

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La divisione è, adesso, la via ordinaria per attuare l’espropriazione dei beni indivisi

Se l’originario testo dell’art. 600 cpc prevedeva che – qualora non fosse possibile la separazione della quota in natura spettante al debitore – il giudice poteva ordinare indifferentemente la vendita della quota indivisa o la divisione del bene, scegliendo tra tali due opzioni secondo criteri di opportunità e convenienza, il nuovo testo dell’art. 600 cpc […]

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