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[formulario] Relata di notifica PEC
[formulario] Relata di notifica PEC

Al Formulario degli atti e contratti è stata aggiunta la Relazione di notifica telematica in proprio (L. n. 53/1994).
Il modello, che riporta in calce la giurisprudenza modenese di riferimento, è in formato editabile e contiene la predisposizione alla notifica di tutti i tipi di file.

Il contratto di locazione annullabile è convalidato dal conduttore che paghi comunque il canone
Il contratto di locazione annullabile è convalidato dal conduttore che paghi comunque il canone

Il contegno integrante convalida tacita del contratto si concreta nella volontaria esecuzione del negozio invalido da parte di chi è consapevole della causa di invalidità, ovvero, manifestando una volontà incompatibile col contegno di chiedere l’annullamento. Tale contegno acquiescente può consistere nell’adempimento dell’obbligazione nascente dal contratto, come ad esempio la prestazione da parte del conduttore consistente [...]

L’attività notarile ha rilievo costituzionale
L’attività notarile ha rilievo costituzionale

L’attività notarile, svolta nell’ambito di un rigido sistema di controlli pubblici, costituisce esplicazione di un compito delegato dallo Stato, il c.d. esercizio privato di pubbliche funzioni. Dalla natura pubblica del servizio offerto – caratterizzato dall’obbligatorietà della prestazione professionale – discende la rilevanza costituzionale dell’intervento notarile, la cui importanza traspare anche nell’ambito del sistema tributario, con [...]

I presupposti per l’estensione della nullità parziale all’intero contratto
I presupposti per l’estensione della nullità parziale all’intero contratto

Chi eccepisce la nullità di talune clausole chiedendone l’estensione all’intero contratto (art. 1419 cc) è tenuto a dare dimostrazione della sussistenza degli estremi per procedere all’estensione, non potendo il giudice procedere ex officio. Tribunale di Modena (Masoni), sentenza n. 39 del 12 gennaio 2023 [...]

Infiltrazioni o percolamento dall’appartamento del vicino: opera la responsabilità oggettiva del custode
Infiltrazioni o percolamento dall’appartamento del vicino: opera la responsabilità oggettiva del custode

La responsabilità delineata dall’art. 2051 cc ha carattere oggettivo, e necessita della dimostrazione, da parte del richiedente il risarcimento, del nesso causale tra la cosa nell’altrui custodia e il danno patito dal proprio bene; raggiunta tale prova, il custode ha, poi, possibilità di liberarsi dalla responsabilità dimostrando il caso fortuito, ossia il fatto naturale, del [...]

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  • La violazione del patto di esclusiva giustifica la risoluzione del contratto di agenzia (ed esclude ogni indennità per l’agente inadempiente)
    Nel contratto di agenzia, il patto di esclusiva (art. 1743 cc) è una clausola di grande rilevanza e, conseguentemente, di grande impatto sull’equilibrio sinallagmatico delle posizioni contrattuali; da ciò consegue che la violazione di simile accordo costituisce inadempimento grave, tale da giustificare la risoluzione del contratto, la quale esclude che siano dovute all’agente le indennità […]
  • Contratto di agenzia: la deroga al diritto di esclusiva
    Il diritto di esclusiva previsto dall’art. 1743 cc può essere derogato dalle parti in forza di clausola espressa ovvero di una tacita manifestazione di volontà, desumibile dal comportamento tenuto dalle stesse parti sia al momento della conclusione del contratto, sia durante la sua esecuzione. Tribunale di Modena (Focaccia), sentenza n. 114 del 24 gennaio 2023
  • Condanna per lite temeraria: non basta la semplice prospettazione di tesi giuridiche infondate
    La condanna per responsabilità processuale aggravata, per lite temeraria, quale sanzione dell’inosservanza del dovere di lealtà e probità cui ciascuna parte è tenuta, non può derivare dal solo fatto della prospettazione di tesi giuridiche riconosciute errate dal giudice, occorrendo che l’altra parte deduca e dimostri nell’indicato comportamento dell’avversario la ricorrenza del dolo o della colpa […]
  • I presupposti dell’opposizione tardiva ex art. 650 cpc
    Ai sensi dell’art. 650 cpc co. 3, “L’opposizione non è più ammessa decorsi dieci giorni dal primo atto di esecuzione”. La ratio di tale disposizione va chiaramente ravvisata nel fatto che la notifica di un atto dell’esecuzione è di per sé idonea a porre la parte che assuma di non aver avuto cognizione dell’ingiunzione per […]
  • Locazione: i presupposti per la restituzione del deposito cauzionale
    In tema di locazione, nel momento del rilascio dell’immobile il deposito cauzionale deve essere restituito, ma è necessario che in tale ambito il rapporto tra locatore e conduttore si sia concluso positivamente senza alcuna pretesa in caso di danni o mancati pagamenti da parte del conduttore, giacché la funzione del deposito cauzionale è appunto quella […]
  • Il contratto di locazione annullabile è convalidato dal conduttore che paghi comunque il canone
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  • Danni da investimenti finanziari: l’onere della prova a carico dell’intermediario
    Nel giudizio di risarcimento del danno proposto da un risparmiatore, il giudice di merito, per assolvere l’intermediario finanziario dalla responsabilità conseguente alla violazione degli obblighi informativi previsti dalla legge, non può limitarsi ad affermare che manca la prova della sua negligenza ovvero dell’inadempimento, ma deve accertare se sussista effettivamente la prova positiva della sua diligenza […]
  • Danni da investimenti finanziari: l’onere della prova a carico del cliente
    Nelle azioni di responsabilità per danni subiti dall’investitore – nelle quali occorre accertare se l’intermediario abbia diligentemente adempiuto alle obbligazioni scaturenti dal contratto di negoziazione, dal D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dalla normativa secondaria – il riparto dell’onere della prova si atteggia nei termini seguenti: nel senso che, prima, l’investitore ha l’onere di […]
  • Il danno da fermo tecnico presuppone la prova dei costi di un veicolo sostitutivo
    Il danno da c.d. “fermo tecnico” del veicolo incidentato non è risarcibile in via equitativa – cui è possibile ricorrere solo ove sia certa l’esistenza dell’an – ove la parte non abbia provato di avere sostenuto oneri e spese per procurarsi un veicolo sostitutivo, né abbia fornito elementi – (quali i costi assicurativi o la […]
  • Compravendita di veicolo usato: la clausola “visto e piaciuto” esonera il venditore dalla garanzia per vizi del bene?
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