L’art. 512 cpc ha ridisegnato l’opposizione distributiva attribuendole una nuova struttura

L’art. 512 cpc ha ridisegnato l’opposizione distributiva attribuendole una nuova struttura, che si articola: a) in una fase in cui le contestazioni (tra creditori o tra debitore e creditori relative all’esistenza o all’ammontare del credito), debbono essere prospettate in prima battuta direttamente al giudice dell’esecuzione e danno luogo ad un suo provvedimento, che dev’essere adottato […]

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L’opposizione all’esecuzione promossa in base a titolo esecutivo di formazione giudiziale

Qualora a base di una qualunque azione esecutiva sia posto un titolo esecutivo giudiziale, il giudice dell’opposizione, così come quello dell’esecuzione, non può effettuare alcun controllo intrinseco sul titolo, diretto cioè ad invalidarne l’efficacia in base ad eccezioni o difese che andavano dedotte nel giudizio nel cui corso è stato pronunziato il titolo medesimo, potendo […]

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La preliminare fase sommaria delle opposizioni esecutive è necessaria ed inderogabile

La preliminare fase sommaria delle opposizioni esecutive (successive all’inizio dell’esecuzione) davanti al giudice dell’esecuzione (ai sensi degli art. 615 cpc co. 2, art. 617 cpc co. 2, art. 618 cpc, nonché art. 619 cpc) è necessaria ed inderogabile, in quanto prevista non solo per la tutela degli interessi delle parti del giudizio di opposizione ma […]

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L’opposizione all’esecuzione promossa in base a titolo esecutivo di formazione giudiziale

In sede di opposizione alla esecuzione promossa in base a titolo esecutivo di formazione giudiziale, la contestazione del diritto di procedere alla esecuzione forzata può essere fondata su ragioni attinenti ai vizi di formazione del provvedimento fatto valere come titolo esecutivo solo quando questi ne determinino l’inesistenza giuridica, dovendo gli altri vizi del provvedimento e […]

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