Ripetizione degli interessi asseritamente non dovuti: la ricostruzione del dare/avere tra cliente e banca

Il cliente che domanda alla banca la ripetizione di pagamenti indebiti deve allegare e provare i fatti costitutivi del suo diritto di credito o l’esecuzione della prestazione e l’invalidità del titolo, quindi è tenuto a documentare l’andamento del rapporto con tutti gli estratti conto che attestano le rimesse di pagamenti indebiti suscettibili di ripetizione, al […]

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La CTU non è mezzo istruttorio in senso proprio

La consulenza tecnica d’ufficio non è mezzo istruttorio in senso proprio, avendo la finalità di coadiuvare il giudice nella valutazione di elementi acquisiti o nella soluzione di questioni che necessitino di specifiche conoscenze. Ne consegue che il suddetto mezzo di indagine non può essere utilizzato al fine di esonerare la parte dal fornire la prova […]

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Le preclusioni processuali sono rilevabili d’ufficio e non sono impedite dall’acquiescenza di controparte

Prove precostituite e prove costituende soggiacciono alle medesime preclusioni processuali, le quali sono preordinate a tutelare interessi generali, sicché la loro violazione è sempre rilevabile d’ufficio, anche in presenza di acquiescenza della parte legittimata a dolersene. Tribunale di Modena (Bagnoli), sentenza n. 1546 del 15 dicembre 2022

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Mutatio ed emendatio libelli: le ‘nuove’ preclusioni processuali

Alla luce della più recente giurisprudenza di legittimità, ai fini delle preclusioni processuali di cui all’art. 183 cpc in combinato disposto con l’art. 189 cpc, le domande giudiziarie devono distinguersi in:– “precisate“, ovvero le stesse domande introduttive non modificate nei loro elementi identificativi, ma semplicemente meglio definite, puntualizzate, circostanziate, chiarite: tali domande sono ammissibili ex […]

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