La gravità dell’inadempimento è necessaria anche per la diffida ad adempiere

La diffida ad adempiere mira a realizzare una rapida risoluzione (“ope legis”) del contratto mediante la fissazione di un termine entro il quale, se la controparte non adempie, il contratto si intende risolto di diritto, ferma restando la necessità dell’accertamento giudiziale della gravità dell’inadempimento. Tribunale di Modena (Pagliani), sentenza n. 325 del 16 febbraio 2012

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Risoluzione del contratto per mancato pagamento di una rata

L’omesso pagamento di un acconto-prezzo alla scadenza prevista in un contratto preliminare di compravendita può configurare inadempimento grave rilevante ai fini della risoluzione del negozio, avuto riguardo all’interesse del venditore a verificare, proprio attraverso tale formazione negoziale progressiva, l’affidabilità economica e giuridica della controparte (Nel caso di specie, il promissario acquirente non aveva provveduto al […]

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Gravità dell’inadempimento e risoluzione del contratto

Ai fini della risoluzione del contratto, la gravità dell’inadempimento è da valutare tenendo conto sia dell’elemento oggettivo della mancata prestazione nel quadro generale del negozio, sia degli aspetti soggettivi concernenti il comportamento del debitore e l’interesse del creditore all’esatto e tempestivo adempimento. Tribunale di Modena (Pagliani), sentenza n. 1156 del 14 luglio 2011

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